domenica 10 febbraio 2008

VIII - Tutti per uno, uno è Dio

Se non ci fosse stato un Dio, lo si sarebbe dovuto inventare. Questo disse Françoise Marie Aruet, meglio noto come Voltaire.
Ebbene, saremo probabilmente costretti ad inventarcelo. C'è chi già in passato ha riscosso notevolissimo successo, basti pensare allo strepitoso pubblico di fedeli delle religioni monoteiste
di stampo occidentale, su tutte Islam e Cristianesimo.
C'è chi vorrebbe creare qualcosa di più potente e pervasivo in futuro.

Soppiantare l'umanità con il suo successore artificiale frutto dell'umanità stessa. E' come l'evoluzione che crea qualcosa di talmente potente da accelerare l'evoluzione. L'uomo sta sconfiggendo l'evoluzione. I figli dell'uomo probabilmente lo sconfiggeranno. La tecnologia fa passi da gigante, le nanotecnologie, le intelligenze artificiali ed altro ancora ci porterà prima o dopo alla singolarità tecnologica, e si avrà allora la divinità tanto agognata. Perché tale apparirà agli occhi dell'uomo. Invece di cercare di prendere il controllo su ciò che non conosce come fa da millenni, l'uomo si troverà a perdere progressivamente il controllo su ciò che conosceva alla perfezione. Sarà senza dubbio estremamente emozionante.

Altra via, ben più romantica, eppur forse coincidente con la prima nella realizzazione, è la fusione degli io di ciascuno in un unico super io. Tutti per uno, uno è Dio. Chi ha potuto apprezzare quel capolavoro di profondità che è Neon Genesis Evangelion avrà forse una vaga, flebile idea di cosa potrebbe essere. Sciogliersi in unico essere costruirebbe qualcosa che dal punto di vista del singolo sarebbe una divinità.

Sciogliersi significherebbe però perdere chi possa apprezzare l'esser davvero divenuto divino. Un Dio senza nessuno che possa riconoscerlo come tale, dovrebbe essere tanto enormemente grande da riconoscersi come Dio senza l'aiuto di nessuno. E se riuscisse a farlo, sarebbe comunque incompleto. Dovrà forse allora inglobare altri pezzi d'Universo fino a giungere via via ad esser l'Universo stesso per potersi completare. E quando sarà completo, e sarà lo spazio, e sarà il tempo, e sarà la materia, e sarà l'energia... avrà forse qualcosa per riconoscersi come entità?

Prima o poi, forse, davvero l'uomo avrà la sua divinità. Prima o poi, forse, la divinità deciderà di cessar di esistere fin quando non si riassemblerà dall'interno.

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