lunedì 23 aprile 2007

III - ATTENZIONE: questo blog pratica un vero e proprio culto sacrilego del male.

Sempre del discorso precedente, vorrei citare un altro passo:

[Il male] esiste nelle sedi più impensate e che, paradossalmente, viene presentato come bene, come espressione del "progresso dell’umanità".
[...nei parlamenti] si promulgano leggi contrarie all’essere umano.
[...le sette sataniche praticano] un vero e proprio culto sacrilego del male.
[Il male] non è solo azione di singoli o di gruppi ben individuabili, ma proviene da centrali oscure, da laboratori di opinioni false, da potenze anonime che martellano le nostre menti con messaggi falsi, giudicando ridicolo e retrogrado un comportamento conforme al Vangelo. Purtroppo non possiamo chiudere le biblioteche del male né distruggere le sue cineteche che si riproducono come virus letali.

Cerco per un secondo di limitare la rabbia che mi sale in cuore... Vorrei focalizzare l'attenzione sull'ultima frase: PURTROPPO non possono chiudere le "biblioteche del male"... cioé questo tizio (Angelo Amato) vorrebbe il ritorno al medio-evo!!!
Massì, chiudiamo le biblioteche ed i laboratori di Satana, torniamo tutti alla felice e gioiosa epoca medioevale! Si contesta spesso di far riferimento ad un'Inquisizione che non esiste più, ma a sentir le parole di Amato pare proprio che, se solo potesse, la Chiesa non esiterebbe a ripristinare metodi di controllo e soppressione propri del capitolo più buio della sua storia... quello che si chiede è che le idee libere non circolino...

La mia critica alla Chiesa è incentrata non tanto sulle sue (pur discutibilissime) opinioni, ma sul fatto che si desideri imporle. Se si limitassero a chiedere ai cattolici di non fare questo o quello, sarei perfettamente d'accordo: sei cattolico? Non particare aborto. Sei cattolico? Niente fecondazione assistita. Sei cattolico? Niente eutanasia. Sei cattolico? Niente divorzio. Sei cattolico? Niente sesso prima del matrimonio (e qui il numero di cattolici raggiunge il picco minimo storico).
Se questo fosse il metodo, mi limiterei a discutere le idee, ma non li aggredirei selvaggiamente come faccio.
La mia è la reazione ad una volontà di qualcuno di prevaricare le strutture sociali (Parlamenti, Stati, partiti) che portano avanti la vita e le regole sociali cercando di imporre le proprie idee e di ostacolare al massimo quelle opposte. Non funziona così.

Io sono d'accordo con l'eutanasia, ma non costringo nessuno a morire se non lo vuole. Loro non sono d'accordo con questa forma di autodecisione del proprio destino, e pretendono che nessuno muoia per propria volontà.

Io sono favorevole all'aborto, ma non mi permetterei mai di convincere (nemmeno di costringere, neppure di convincere) una donna ad interrompere la propria gravidanza. Perché loro devono cercare di obbligare la gente a tenere dei figli cui sanno di non poter garantire un'esistenza felice?

Penso che sia giusto e doveroso esprimere le proprie idee ma che sia sbagliato e da combattere l'imporle ad altri, specie se come giustificazione si apporta un presunto diritto divino a decidere della vita altrui...

Questo parla di "laboratori di opinioni false" e lo fa in nome di un dio. Ebbene qui si propagandano false opinioni a supporto della causa del male assoluto. E' bene che si sappia.

II - Il Cristianesimo è terrorismo

Cambiato il vertice della Congrega per la dottrina delle fede (ex. Santo Uffizio), adesso è Angelo Amato. Ricordo a tutti che prima c'era quel gran figlio di mignotta di Ruini, e prima ancora l'attuale papa Ratzinger.
Cambia il protagonista, non la trama. Oggi ho letto di un suo discorso, e come sempre mi è ribollito il sangue nelle vene.

Oltre all'abominevole terrorismo dei kamikaze c'e' il cosiddetto terrorismo dal volto umano come quando l'aborto viene chiamato interruzione volontaria della gravidanza e non uccisione di un essere umano indifeso o quando l'eutanasia viene chiamata piu' blandamente morte con dignità.


Grandissimo stolto, chi cazzo credi di essere per esprimere giudizio su chi debba vivere e chi no? Chi diavolo pensi di essere per permetterti di chiamare indegno chi desidera morire per non soffrire più?
Nessuno, nessuno, nessuno può permettersi di impedire a qualcuno di vivere, ed altrettanto nessuno può impedire ad altri di morire. La morte è parte della vita ed appartiene al suo stesso proprietario. Come si può proibire ad una persona di cessare di soffrire?
Non so voi, ma se avessi una malattia terminale e dovessi vivere solo per stare fermo in un letto sotto dosi di morfina con l'unico scopo di soffrire il meno possibile... Io preferirei la morte. E in questo Stato non potrei averla, e questo per colpa di una congrega di idioti conservatori che si permettono di esprimere giudizi sulla vita di altri... vigliacchi e maledetti!

Ancora non hanno capito che proibendo ciò che il mondo civile desidera per diritto altro non fanno che creare dolore ulteriore. In Portogallo, dove questi mattacchioni di cattolici sono riusciti ad impedire l'aborto, chi desidera abbandonare la gravidanza sale su una delle cosiddette "navi dell'aborto", dove si trasportano le incinte in acque internazionali e si esegue l'operazione...
Con la differenza rispetto al nostro Paese che serve una somma considerevole per questo viaggio (ergo: se sei ricco abortisci e sennò no, e questa da me è DISCRIMINAZIONE) e che abortire su una nave, per quanto ben attrezzata, non è la stessa cosa che farlo nella sala operatoria di un ospedale su terraferma.

Per non parlare poi del fatto che una madre che non desidera il bambino, se costretta a proseguire nella gravidanza, potrebbe comunque non riconoscere il figlio (almeno, in Italia c'è questa possibilità) oppure peggio ancora partorire in casa ed abbandonare il bambino... ma evidentemente quando si sputano sentenze da un pulpito non si pensa alle conseguenze.

sabato 21 aprile 2007

I - L'erba del vicino è sempre la più brutta

Ho ascoltato per qualche minuto il discorso di Piero Fassino oggi su RaiNews24. Guardacaso, appena acceso, già avevo voglia di spegnere TV e decoder. Ha passato cinque minuti a dire "noi siamo fichi, facciamo cose giuste... la destra no!"...
Che palle. Sempre così. Pare che nessuno degli uomini politici del Bel Paese sia in grado di guardare un attimo in casa propria.

Ogni volta che voglio sapere come si orientano i politici di destra su un argomento devo ascoltare Rutelli e Fassino, quando invece voglio sapere come si naviga nel centro-sinistra (...di solito male...) devo andarmi a sentire i vomiti di Bondi e Schifani.
Siamo veramente oltre il limite.

Non voglio dire che non sia giusto criticare il lavoro altrui, ma lo si faccia con metodo e con prove, e soprattutto con alternative e proposte.
Da una parte questi che gridano che se devono alzare le tasse è colpa degli altri che non hanno lasciato a posto i conti; questi che rispondono che è colpa dei primi che a loro volta gli avevano lasciato i conti non a posto.
La destra non dice "Vogliamo fare questo, questo, questo e quest'altro" (a parte la Lega, che sarebbe invece meglio non lo facesse, visto cosa esce dalla bocca di Calderoli...), ma spara a zero sullo schieramento opposto: instabili (e questo è verissimo, e tutto sommato ci può anche stare), mirano alle poltrone, comunisti (chi, Mastella?? AAHAHAHA) e via di seguito... E dall'altra parte son poco meglio, giusto perché non hanno pettegole del calibro dei già citati Bondi e Schifani (Berlusconi segue a ruota).

Ci vorrebbe molto a dire "secondo me si dovrebbe fare..." invece di "l'altro non sa fare."?
La politica dovrebbe essere l'arena dove si snocciolano le idee che devono trainare avanti l'Italia, non una specie di teatro dei maccheroni dove tutti sputano sugli altri.

0 - Tema



Non va spiegato. Non ve n'è neccessità alcuna.
Primo ed ultimo numero arabo che utilizzerò, per l'unica ragione che, con i numeri romani, semplicemente lo ZERO non è esprimibile.
Non sono io il soggetto, mi sono stancato di blog dove ciascuno parla di sé. Questo non è espressione mia, è solo la fotografia di istanti di pensiero. Tanti fermo immagine di un film.